Alla base di ogni ricerca sul passato ci sono le fonti storiche, che possono essere di vario genere: scritte, visive, materiali e orali. “In questo libro sono state usate prevalentemente fonti orali, le voci, la memoria dei propri concittadini”, spiega Francesca Ciroi. “Non sono state solo delle semplici interviste ma è stato un incontro culturale, generazionale, una prova di ascolto, una manifestazione di amore
per la memoria. Al giorno d’oggi stiamo perdendo la capacità di ascoltare il prossimo. Dunque, questo libro vuole essere anche un incoraggiamento rivolto soprattutto ai giovani, un incoraggiamento a riscoprire e conoscere le proprie radici partendo da un semplice confronto con un famigliare o un conoscente più anziano. È con questo spirito che consiglio di affrontare la lettura di questo libro”.