Il Memoriale di Roma – Prima Porta – la cui solenne inaugurazione ha avuto luogo il 22 settembre 1978 - comprende i caduti nelle province del Lazio e nelle isole del mar Tirreno Ponza, Pianosa e Elba. Dopo il Memoriale a Barletta, Gonars e Sansepolcro, s’innalza anche questo monumento nella città eterna di Roma.
Il Cimitero Flaminio (noto anche come Cimitero di Prima Porta) è stato consacrato nel 1941 ed è considerato capolavoro di architettura cimiteriale contemporanea. Con i suoi 140 ettari di
estensione è il cimitero più grande d'Italia percorso da 37 km strade interne. Nel rispetto dei singoli culti sono presenti i reparti dedicati alle diverse confessioni religiose (cattolica,
evangelica, ebraica e islamica) con le rispettive chiese e templi: la Chiesa Cattolica dedicata a San Michele Arcangelo, il Tempio israelitico e la Cappella polacca, eretta dai polacchi in Italia
e consacrata dal Beato Giovanni Paolo II il 1 Novembre 1991. Nelle immediate vicinanze dell’Area Crematoria sorge il Giardino dei Ricordi: tre ettari di collina alberata con prati e cespugli
dedicata al rito della dispersione delle ceneri dei propri cari.
All’interno del Cimiterio Flaminio:
l’area archeologica della Villa romana del 25 a.C. circa
il Cimitero di Montebello già luogo di sepoltura dal 1888
il Monumento ai partigiani Jugoslavi inaugurato il 22 settembre 1978.
Tra i personaggi famosi sepolti nel Cimitero Flaminio-Prima Porta ricordiamo: Enrico Berlinguer, Rossano Brazzi, Renato Carosone, Enzo Cerusico, Gino Cervi, Luigi Comencini, Franco Cristaldi,
Carlo Dapporto, Elena Fabrizi (Sora Lella), Amintore Fanfani, Ileana Ghione, Aldo Giuffré, Sylva Koscina, Tommaso Maestrelli, Pupella Maggio, Corrado Mantoni (in arte Corrado), Domenico Modugno,
Umberto Nobile, Paolo Panelli, Elio Petri, Alberto Rabagliati, Ezio Radaelli, Renato Rascel, Nora Ricci Stefania Rotolo, Gigi Sabani, Aroldo Tieri, Bice Valori, Stefano Vanzina (in arte Steno),
Elena Vitiello (in arte Francesca Bertini).
Indirizzo Via Flaminia Km 14,400